Durante la vita ci muoviamo lungo un continuum che va da uno stile di vita altamente scadenzato e regolarizzato a una modalità altamente cautica e vissuta minuto per minuto. Le prime esperienze di crescita, la società, le amicizie e le attività che svolgiamo spesso ci influenzano nel porci lungo uno di questi estremi. Il progetto esistenziale è in continuo e fluido cambiamento e ci può portare da uno stile di vita altamente sregolato ad altamente organizzato o viceversa e volendo con diversi cambiamenti. Fermo restando che banalmente è sempre preferibile evitare gli estremi va anche sottolineato che questo stile di gestione di vita si adatta alle esigienze, alla personalità e alla vita della persona stessa. La routine, aldilà di quanto sia bene o male organizzata, in alcuni casi ha anche un’utilità nel diminuire la nostra ansia perché sentiamo di vivere in un mondo più prevedibile, mentre la capacità di riprogrammare frequentemente il nostro percorso esistenziale rafforza la nostra elasticità mentale e capacità di creare un pensiero divergente e creativo. A volte alcuni stili di vita riascono ad alcuni come inalienabile, come alcuni cambi nelle nostre abitudini e capacità organizzative ci risultano intollerabili, magari chi è cresciuto in famiglie iper organizzate o caotiche riuscirà con estrema difficoltà a creare stili di vita adatti, anche nei casi in cui sarebbe opportuno farlo.
