I Disturbi di Personalità nella nuova manualistica del DSM V-TR

Il manuale più diffuso al Mondo sui Disturbi psichiatrici è il Diagnostic and Statistical Manual  of Mental Disorder nella sua versione rivisitata del 2022 (DSM V-TR). Come tutti i manuali può piacere o non piacere e va interpretato, magari adattato ai tempi di cui è figlio e andrebbe conosciuto. Nelle precedenti edizioni vi era una bellissima distinzione fra Disturbi di Asse I (egodistonici) e di Asse II (egosintonici). Purtroppo abbattuta, ma è un rammarico personale e per definizione opinabile. I primi in genere comportano una sofferenza esplicita e vissuta come fonte di sofferenza da cambiare. I secondi sono i Disturbi di Personalità, fonte di sofferenza, ma pervasivi, assolutizzanti, dove l’intenzione al cambiamento è più complessa. Chi soffre di un Disturbo di Personalità ricorda quella barzelletta in cui un automobilista sente alla radio che un cretino è contromano in autostrada e si lamenta che i cretini siano ben più di mille. Chi ha un Disturbo di Personalità soffre, ma è sempre colpa dell’altro, del mondo, della società, delle persone cattive, dei suoceri, dei genitori, degli amici, dei colleghi, dei superiori, del partner, della religione o della mancanza di essa. Non accetta che se fosse meno ignorante, ottuso, supponente, prepotente, irragionevole, se si fidasse meno di certe persone francamente trascuranti/abusanti e più di chi gli sta vicino e  lo supporta/sopporta veramente potrebbe avere possibilità di cambiare la sua di vita. Chiaramente spesso i Disturbi egosintonici, quelli di Personalità in particolare, sono particolarmente trascurati, spesso negati a favore di una visione più deterministica e spesso pseudoscientifica che ciarla di squlibri chimici, ereditarietà, determinismo sociale. Ovviamente esistono anche questi punti, ma il mondo è molto più complesso di come lo descrivono certi luminari e santoni…